Il filosofo, Venezia, s.n., 1735

Vignetta Frontespizio

Testimoni: I-Mb = I-Vcg (pp. 16; fra i versi 267 e 268 puntini che indicano un intervento censorio al posto del passo tagliato: «Finch'ei sia preso al laccio / sarò modesta e umile / ma quando sarò moglie / col filosofo mio cangerò stile. / Eccolo; a te Lesbina; / vincendo un uomo dotto / farai vedere al mondo / che le donne non van sempre al di sotto» [Tevernin, Olzati, Savioli, Zatta]); partitura d'ignoto (Grove) o di Maccari (Groppo) coeva alla princeps: perduta; Tevernin, IV, pp. 189-205; Olzati, IV, pp. 193-209; Savioli, VIII, pp. 178-192; Guibert: manca; Zatta, XXXV, pp. 251-270; Prefazione dell'autore alla prima raccolta delle commedie, 1750, in Ortolani2, I, p. 766.

Sono stati mantenuti: doto, vusignoria passim; 13 mel "miele", 27 bizzara, 32 attomi, 37 Se un uomo virtuoso (accettabile considerando «virtuoso» quadrisillabo), 92 addritura, 94 quel ignorante, 112 addira, 173 recca, 179 agnelino, 233 No non s'incomodi (senario ipometro), 244 S'accomodi, non s'incomodi (senario ipermetro), 256 spene (in rima con «bene»), 268 scapata, 281 mallora, 291 gramatica, 296 Rettorica, 317 prattica, 321 leterato, 347 potiam, 351 bestemiate, 405 Lo scolaro io fui (accettabile ipotizzando una dialefe tra «scolaro» e «io»), 417 aricordate, 441 citella.

Sono stati emendati: 14 nascodo] nascondo, 210 ingegnorò] ingegnerò (confermato da Tevernin, Olzati, Savioli, Zatta), 425 consuma (non dà senso)] consumar (in rimalmezzo con «par», «cantar» e «vietar»).

Sono state omesse le indicazioni del daccapo nell'aria.